Saturday, February 26, 2011

Il mio flusso di lavoro, dallo scatto all'archivio

Riporto di seguito tutti i passaggi che seguo per archiviare con metodo ed ordine le mie fotografie.
- Scatto in formato Raw
Il formato Raw contiene le informazioni numeriche così come sono state catturate dal sensore (CCD o CMOS), subito dopo la conversione da analogico a digitale, senza nessuna ulteriore elaborazione da parte della fotocamera; quindi le impostazioni di sviluppo della fotocamera (spazio colore, contrasto, nitidezza, ect...) non modificano il file Raw.
Utilizzo, se possibile, il formato Raw non compresso poiché la successiva conversione in Dng porterà ad una maggiore compressione (ad es. di tutte le fotocamere Sony solo la A700, la A850 e la A900 possono salvare in Raw non compresso).
- Da Raw a Dng
Tramite Adobe Dng Converter converto i file Raw nel formato Dng ed al contempo li copio su PC.
Come impostazioni uso: Compatibilità Camera Raw 5.4 e versione sucessive, Anteprima Jpeg nessuna, Non incomporare file Raw originale.
- Aggiornamento nome lente nei metadati Dng (solo per fotocamere Sony)
Tramite AlphaLensInfo aggiorno il nome della lente utilizzata all'interno dei files Dng
- Importazione Dng in Adobe Lightroom e rinominazione immagini
Importo le immagini in Adobe Lightroom (tramite sincronizza cartella od importa immagini) e le rinomino nel formato "YYMMDDHHMMSS" (ad esempio una foto scattata il 25 febbraio 2011 alle ore 13:45.20 sarà rinominata in 110225134520.dng). Denominando tutte le foto in questo modo, ho la certezza di avere le foto in ordine cronologico, anche se fatte con fotocamere diverse, e di poter eliminare delle immagini successivamente senza dover rinominare tutte le altre. L'unico problema sorge quando ho più foto nel medesimo secondo, nei pochi casi in cui voglio preservare più di uno scatto, rinomino manualmente le immagini sfruttando i secondi sucessivi (ad es. se ho 3 foto fatte alle 13:45:20, le rinominerò in 110225134520.dng, 110225134521.dng, 110225134522.dng).